La necessità di dotarsi di un impianto d’allarme ha origine dall’esigenza di tenere sotto controllo determinati ambienti, sia domestici sia industriali e/o commerciali, al fine di permettere un pronto intervento per evitare e/o ridurre le conseguenze negative determinate da un fatto averso.
Tutte le tipologie di impianto d’allarme sono costituiti da una centrale di comando e controllo che riceve (tramite impianti filari, wireless, a onde radio o ibridi) ed analizza le diverse informazioni inviate dai sensori e/o rilevatori inseriti nell’ambiente da controllare e/o proteggere. Analizzate queste informazioni la centrale interviene attivando le contromisure programmate.
In base alle diverse esigenze possiamo avere impianti per:
Qualunque impianto d’allarme può essere gestito, attraverso le applicazioni dedicate, anche da smartphone e tablet e quelli dal n. 1 al n. 3 possono essere associati alla stessa centrale, permettendo il controllo e la protezione dell’azienda e/o dell’abitazione in maniera veramente completa. La tipologia n. 4 deve avere una centrale dedicata.
Questo tipo d’impianto serve per controllare e tracciare il transito e la permanenza di persone all’interno di determinati ambienti. I sistemi di rilevazione utilizzati possono essere badge, codici, smartphone, lettori biometrici che analizzano le impronte digitali, la retina oculare e/o il volto permettendo l’apertura e/o la chiusura di porte, tornelli, bussole ecc.
La videosorveglianza è uno dei sistemi di sicurezza più precisi poiché permette di monitorare perimetri interni ed esterni degli ambienti interessati anche a km di distanza attraverso un sistema da remoto (con collegamento wi-fi o da rete dati) di registrazione delle immagini su hard disk dotati di una tecnologia specifica per la sicurezza.
Le telecamere utilizzate sono costituite da lenti per la cattura delle immagini e sensori per la trasmissione di queste ad un processore che le elabora e può anche salvarle. In base alla qualità del sensore si ottiene una immagine con una risoluzione più o meno levata. Le telecamere per la videosorveglianza possono essere per interno o per esterno e possono essere a infrarossi per riprese notturne e possono essere provviste di led a infrarossi per illuminare l’ambiente permettendo la ripresa anche in caso di buio totale.
Bisogna sottolineare che la videosorveglianza non sostituisce l’antifurto, ma lo completa, offrendo, tra le ultime tecnologie anche dispositivi che permettono il riconoscimento facciale o il tracciamento dei movimenti, il riconoscimento di rumori e suoni che danno il segnale alla centrale per attivare in tempo reale il pronto intervento del personale di sorveglianza e/o le forze dell’ordine.
Un impianto antintrusione è un sistema d’allarme —– che utilizza sensori di diversa tipologia. Possiamo avere sensori di presenza da interno a tripla tecnologia, questi uniscono la tecnologia a microonde (MW) con l’infrarosso (PIR) e con la random dynamic time segmetation (DMT) permettendo di distinguere la presenza di un animale in movimento da una persona, contatti magnetici per segnalare l’eventuale effrazione delle aperture perimetrali, sensori sismici per segnalare il tentativo di sfondamento di qualche infisso, sensori antiscavalcamento, sensori di presenza esterni.
Questa tipologia d’impianto ha una centrale di controllo dedicata. I sensori utilizzati sono i rilevatori di calore in grado di segnalare un principio d’incendio con fiamma, rilevatori di fumo in grado di segnalare una combustione in atto prima che si sprigioni l’incendio, rilevatori di gas che segnalano le fughe di gas. Si può programmare la centrale per diverse reazioni automatiche oltre al classico allarme sonoro e luminoso come la chiamata telefonica tramite il combinatore, l’entrata in funzione dell’impianto antincendio (questo si attiva automaticamente anche senza l’ausilio della centrale), la chiusura delle porte tagliafuoco etc.
In definitiva l’installazione di un sistema di sicurezza presenta notevoli vantaggi in termini di protezione e sicurezza e permette anche la riduzione dei costi di assicurazione.